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Antiriciclaggio: cos’è una adeguata verifica "semplificata" della clientela

Esistono tre tipologie di adeguata verifica della clientela che si differenziano in base al grado di rischio: ordinaria, rafforzata e semplificata. La verifica semplificata della clientela può essere utilizzata solo con i clienti che si considerano a basso rischio.



Quante volte, all’interno della tua azienda o tra i corridoi dell’azienda per cui lavori, hai sentito parlare di “adeguata verifica della clientela”?


Te lo diciamo noi: un sacco di volte. Quante volte, invece, qualcuno si è fermato a spiegarti di che cosa si tratta? Anche questo te lo diciamo noi: poche, molto poche, pochissime.


Ma non saperlo non ti rende esente dalle tue responsabilità, indipendentemente dal tuo ruolo all’interno del gruppo. Non importa, insomma, che tu sia il capo o un semplice dipendente: se ti stai chiedendo perché è importante effettuare una adeguata verifica della clientela, forse è il momento di attrezzarti per promuoverne una all’interno del tuo posto di lavoro.



Che cos’è la adeguata verifica della clientela

Per adeguata verifica della clientela si intende la pratica effettuata da un professionista o da una società esterna di servizi per identificare e verificare i soggetti in modo così da assegnare loro una determinata profilazione e fascia di rischio.

Questa verifica deve essere svolta nel caso in cui:

  1. inizi un rapporto continuativo o venga conferito un mandato per una prestazione professionale;

  2. venga messa in piedi una prestazione occasionale che movimenti una cifra superiore ai €15.000 in una o più tranche da €1.000 o più.

Ci sono tre tipi di adeguata verifica della clientela: l'adeguata verifica ordinaria, l'adeguata verifica semplificata e l'adeguata verifica rafforzata.


Queste tre tipologie di verifica si differenziano in base al grado di rischio che possano sussistere azioni di riciclaggio e finanziamento al terrorismo. Quando c'è un rischio "abbastanza significativo" si procede con l'adeguata verifica ordinaria. Se il rischio, invece, è "poco significativo" si attua l'adeguata verifica semplificata, altrimenti, se il rischio è "molto significativo" si procede con l'adeguata verifica rafforzata.





In cosa consiste la verifica semplificata della clientela?


La verifica semplificata della clientela è molto simile a quella ordinaria, se non per la portata e la frequenza degli adempimenti obbligatori che l'azienda deve fare verso il cliente. La vera discriminante, come visto poco fa, sta nel rischio dei clienti.


La verifica semplificata della clientela, infatti, non è applicabile in tutti i casi e con tutti i clienti, ma può essere utilizzata solo con i clienti che si considerano a basso rischio.


Per la verifica della clientela semplificata bisogna rispettare i seguenti punti:

  • Compiere l'analisi del rischio di riciclaggio o altre attività criminali

  • Compiere un’acquisizione dei dati del cliente che rappresenta un azienda o privato

  • Identificare lo scopo dell'acquisto o della vendita di quel servizio

  • Identificare l'identità del cliente attraverso azienda esterna specializzata o documento di identità valido



Verifica rafforzata della clientela per i clienti ad alto rischio


Così come possono esserci clienti a basso rischio esistono anche quelli ad alto rischio, che devono essere sorvegliati e guardati attentamente in tutto quello che fanno. Per questo motivo, quando si tratta di clienti ad alto rischio si possono richiedere informazioni aggiuntive sul cliente rappresentante o sul titolare dell'azienda in questione.


Quando si presume che un soggetto sia ad alto rischio, ci si deve attenere ai seguenti obblighi:

  • Bisogna acquisire informazioni aggiuntive sul cliente o sul titolare dell'impresa di cui è rappresentante;

  • Intensificare le procedure di controllo;

  • Esaminare attentamente lo scopo che ha il cliente e la provenienza dei fondi con cui acquista o vende il servizio.


Il legislatore che ha preso in carico il rapporto, oltre a identificare il perché il soggetto è un cliente a rischio, potrebbe porre in essere un rapporto duraturo con un cliente politicamente esposto o un ente creditizio estero.



Cosa succede se il cliente è politicamente esposto o un ente creditizio estero?


Se il cliente è politicamente esposto o un ente creditizio estero e quindi è un cliente ad alto rischio bisogna attenersi a molti altri obblighi imposti dai decreti legislativi.

Tali obblighi servono a garantire la qualità del servizio e a cercare di bloccare ed evitare azioni illegali per il riciclo di denaro o atti che aiutano il terrorismo.


Anche in questi casi, comunque, è sempre presente come obbligo un maggiore controllo dal punto di vista identificativo e in generale su tutti i rapporti personali e impersonali che potrebbero nascondere atti di riciclaggio di denaro, atti voluti ad aiutare il terrorismo e molte altre attività illegali che si potrebbero nascondere dietro al soggetto in questione o all'azienda di cui è rappresentante o titolare.



I punti a cui adempiere sono tanti, non sempre di facile comprensione. Per questo è cosa buona e giusta affidarsi ai consulenti esperti. Attraverso la presenza costante e il monitoraggio delle attività, il professionista ha la tranquillità che tutti i punti della normativa siano presidiati e che la conformità sia mantenuta nel corso del tempo.


Non sai da dove cominciare?

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