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Chi è il cliente della normativa antiriciclaggio: il titolare effettivo

Uno degli obblighi stabiliti dal decreto antiriciclaggio è quello di identificare il cliente e il titolare effettivo. Per poterlo individuare correttamente possono esserci due differenti situazioni: nel caso in cui il cliente fosse una persona fisica sarebbe essa stessa il titolare, oppure nel caso in cui fosse una persona giuridica, il titolare diventerebbe la persona fisica a cui attribuire la proprietà del relativo ente.



Il riciclaggio è un problema serio che consiste nel rendere legali soldi che, altrimenti, non sarebbero leciti. Per esempio, nel caso in cui si fosse in possesso di una somma di denaro guadagnato illegalmente, si potrebbero comprare dei diamanti per poi rivenderli, in maniera tale da farlo diventare legale. Tutto ciò può essere applicato anche ad altri beni, non solo al denaro. Tuttavia, esistono delle normative che consentono di limitare quest'attività.





Chi è il titolare effettivo


Uno degli obblighi stabiliti dal decreto antiriciclaggio è quello di identificare il cliente e il titolare effettivo.

Le norme stabiliscono che il cliente debba fornire sufficienti informazioni in maniera tale da poter consentire l'identificazione e la verifica dell'identità del titolare effettivo.

Però, chi è questa figura?

Quest'ultima è la persona fisica per conto della quale è stata realizzata un'operazione.

Quindi, l'identificazione del cliente e del titolare effettivo varia in base a delle circostanze che verranno analizzate nel paragrafo successivo.



Come individuare il titolare effettivo?


Per individuare correttamente il titolare effettivo possono esserci due differenti situazioni: nel caso in cui il cliente fosse una persona fisica sarebbe essa stessa il titolare; nel caso in cui fosse una persona giuridica, il titolare diventerebbe (o diventerebbero) la persona (o le persone) fisica (o fisiche) a cui attribuire la proprietà, diretta o indiretta, del relativo ente.


Inoltre, per una maggior sicurezza, è possibile far ricorso a degli elenchi, dove è possibile trovare informazioni relative ai titolari effettivi. In altre parole, il professionista, prima dell'instaurazione del rapporto, oltre che a identificare il cliente, ha vari obblighi, tra cui:

  • Appropriarsi della dichiarazione ottenuta dal cliente;

  • Promulgare verifiche compiute autonomamente consultando registri, elenchi o documenti di pubblico registro e quindi conoscibili da chiunque.



Gli obblighi di adeguata verifica

Prima di elencare gli obblighi ad essa attribuita è bene definire cosa sia l'adeguata verifica. Essa consiste nell'identificare e verificare i soggetti che si presentano al soggetto obbligato, così da poter ottenere le informazioni necessarie per una corretta associazione a una determinata fascia di rischio.


Gli obblighi sono numerosi, alcuni dei quali verranno elencati qui di seguito:

  • Identificare il cliente, verificandone l'identità su base di documenti e/o dati ottenuti da fonti affidabili;

  • Identificare, se presente, il titolare effettivo e verificarne l'identità come spiegato sopra;

  • Ottenere più informazioni sul motivo per il quale è stato previsto il rapporto continuativo o la prestazione professionale;

  • Svolgere un costante controllo nel corso del rapporto continuativo o durante la prestazione professionale.

Inoltre, nel caso in cui le prestazioni abbiano beni o utilità di un valore superiore ai 15 mila euro, l'articolo 16 del nuovo d.lgs. stabilisce che i suddetti obblighi dovranno essere a carico dei professionisti, nello svolgimento delle loro attività, che siano in forma individuale oppure collettiva.





La competenza nel settore consente di offrire consigli e istruzioni in materia di ristrutturazione e relativamente alla partecipazione ai bonus statali. I punti a cui adempiere in effetti non sono sempre di facile comprensione: per questo è cosa buona e giusta rivolgersi sempre a consulenti esperti. Attraverso la presenza costante e il monitoraggio delle attività, il professionista ha la tranquillità che tutti i punti della normativa siano presidiati e che la conformità sia mantenuta nel corso del tempo.



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