top of page
Alessandra Casale

Riciclaggio e Blockchain: si può seguire la traccia nel mondo crypto?

È il titolo del nuovo quaderno di Banca d’Italia che indaga il reato di riciclaggio nel mondo delle blockchain e delle cripto-attività.



Il nuovo Quaderno di Banca d’Italia si apre con un concetto chiave: quello del reato di riciclaggio con un taglio che ci chiarisce molto bene la problematica principale nel mondo crypto, ovvero tracciare le movimentazioni.




“Il riciclaggio è” infatti definito come “il processo attraverso il quale la ricchezza di provenienza illecita (denaro, valori, beni) viene occultata e la traccia interrotta attraverso trasferimenti che ne dissimulano l’origine con il fine del successivo reinvestimento nei circuiti dell'economia legale”.


In altre parole ci si è resi conto che chi si macchia del reato di riciclaggio ha spostato gran parte delle sue attività illecite nel mondo delle blockchain e delle cripto-attività, poiché esse, a causa della scarsa normativa nazionale, europea e mondiale, consentono il trasferimento di valore tramite circuiti alternativi e meno controllati.


Ecco che, per combattere questi fenomeni, si sta rendendo necessario controllare i punti di passaggio tra quella che viene definita la “finanza tradizionale” e quella della “nuova generazione” - le crypto - e viceversa, rendendo anche queste transazioni tracciabili e trasparenti. Tanto che, in Italia ed in Europa nell’ultimo anno abbiamo visto emanare il Regolamento UE 2023/1114 anche integrato dal nuovo AML package ed elaborare dal nostro legislatore un nuovo decreto legislativo (oggi in corso di approvazione) sia in recepimento del citato regolamento, sia per la modifica e l’integrazione del D.lgs. n.  231/07.



Riciclaggio e Blockchain: che cosa cambierà nei prossimi mesi?


Tutti coloro che movimentano per sé o per soggetti terzi valori crypto dovranno procedere in tempi molto stretti all’adeguamento del loro asset Antiriciclaggio (AML) per continuare a lavorare nel mercato-economico finanziario avviando un passaggio obbligato di controllo e allineamento con CONSOB (Commissione nazionale per le società e la borsa) e Banca d’Italia. Tuttavia, questo passaggio è ancora in fase di analisi, studio ed individuazione delle linee guida e buone prassi da attuare da parte degli istituti citati.


Un nuovo tassello, insomma, al mondo antiriciclaggio che si aggiunge, integra e modifica le attività dei soggetti obbligati presenti e futuri coinvolti in un percorso di contrasto agli illeciti finanziari e tributari, ma anche alla corretta e trasparenza funzionalità del mondo del mercato economico-finanziario. Un tassello ancora in trasformazione.

Non sai da dove cominciare?

bottom of page