Il nostro consulente Riccardo Ajassa lo spiega in un articolo speciale per NT Plus Diritto - Il Sole 24 Ore.
Il Regolamento UE prevede la possibilità di trattare i dati personali sulla base del legittimo interesse del titolare del trattamento. In particolare all'art. 6 lett. f) sancisce che "il trattamento è necessario per il perseguimento del legittimo interesse del titolare del trattamento o di terzi, a condizione che non prevalgano gli interessi o i diritti e le libertà fondamentali dell'interessato che richiedono la protezione dei dati personali, in particolare se l'interessato è un minore".
Per lungo tempo il legittimo interesse è stato usato come base giuridica per l'attivazione dei cookie sui siti web, ma con il Provedimento 231 il Garante Privacy ha definitivamente bocciato tale procedura stabilendo una volte per tutte che l'unica base giuridica per i cookie (diversi da quelli tecnici) è il consenso dell'utente.
Tratto dall'articolo Soft spam, trattamento dei dati personali e legittimo interesse, pubblicato per la prima volta su NT Plus Diritto - Il Sole 24 Ore a firma del consulente di Nimble Riccardo Ajassa.
Riccardo Ajassa è Dottore in giurisprudenza. Dal 2018 è Consulente della privacy e studia la normativa in materia di protezione dei dati personali. Dopo aver visto moltissime realtà e aumentato la sua esperienza in campo privacy, da alcuni mesi si sta specializzando anche in tema di cyber security.