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  • Immagine del redattoreStefano Monti

Che cosa si rischia per violazione della privacy [Violazione Privacy Sanzioni]

La violazione della privacy è un reato per il quale sono previste conseguenze tanto dal punto di vista amministrativo quanto da quello penale. Tutte le sanzioni, i rischi e i casi particolari (internet, mezzi d'informazione, risarcimento).



La violazione della privacy è un reato per il quale sono previste conseguenze tanto dal punto di vista amministrativo quanto da quello penale. Scopo della tutela prevista dalla legge, amministrata dal GDPR (General Data Protection Regulation) – il nuovo regolamento sulla Privacy, ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 e pienamente applicabile in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea – è quello di preservare i cosiddetti dati sensibili, sia con riferimento alla visualizzazione di questi ultimi e sia in relazione al loro utilizzo.


Quali sono gli aspetti principali della normativa che tutela la privacy? Ma soprattutto quali sono i principali rimedi previsti dal legislatore nazionale ed europeo?



Quali sono le informazioni personali [Privacy]


Per diritto alla privacy si intende il diritto alla riservatezza delle proprie informazioni personali: nel caso questo diritto venga violato, si commette il reato di violazione della privacy. In base alla legge, per informazioni personali devono intendersi tutte quelle informazioni relative alla persona fisica per mezzo delle quali essa è facilmente identificata o identificabile.


La legge individua quattro categorie di dati personali:

  • i dati sensibili, ovvero quelli che si riferiscono all’origine etnica, alla confessione religiosa cosi come all'appartenenza a determinate associazioni o partiti politici e, infine, all'orientamento sessuale;

  • i dati semi sensibili, ovvero i dati relativi alla propria situazione finanziaria e patrimoniale;

  • i dati comuni, che sono le generalità (nome, cognome, codice fiscale) e i dati di contatto, come numero di cellulare, telefono e indirizzo di posta elettronica;

  • i dati giudiziari, che riguardano l'avere o meno carichi pendenti o procedimenti in corso.


Che cosa si rischia in caso di violazione della privacy?


Qualora si venga illecitamente in possesso di uno dei dati sopra descritti, oppure ne si faccia un uso non conforme alla legge, la pena prevista per questo tipo di reato è la reclusione da sei mesi fino a tre anni. Nello specifico, la legge persegue:

  • chi dichiara o attesta notizie false, oppure produce documenti falsi in atti e comunicazioni;

  • chi non adotta le misure di sicurezza previste dalla legge per tutelare e preservare i dati sensibili;

  • chi, in generale, non osserva i provvedimenti sanciti dal Garante della privacy, ovvero l'Autorità nazionale preposta al controllo della riservatezza.



La violazione della privacy: casi particolari


Vi sono alcuni casi nei quali la violazione della privacy può essere legata a circostanze particolari: ciò avviene nel caso dei mezzi d'informazione e di internet.


Nel primo caso, quando si tratta dei mezzi d’informazione, si vuole tutelare la persona e il rispetto dei suoi dati da una diffusione sui vari mezzi d'informazione, soprattutto quando si tratta di dati e immagini riguardanti i minori o, più in generale, informazioni che possano portare all'identificazione del soggetto di cui si parla.


Nel mondo di internet, invece, il discorso è più complesso proprio in virtù del fatto che la violazione della privacy è molto frequente e, spesso, non ci si rende nemmeno conto del tentativo in atto quando, ad esempio, ci si iscrive a un social o un servizio telematico, o ancora quando si effettuano acquisti online. Nella fattispecie, la violazione della privacy in internet si concretizza quando:

  • vengono illecitamente diffusi dai personali;

  • vengono diffusi dati di contatto, come l'indirizzo di posta elettronica;

  • sono installate, illecitamente, software d'intercettazione o spia;

  • si attua la frode informatica.

In presenza di queste fattispecie, la pena prevista alla normativa, oltre a prevedere la reclusione fino a tre anni, comporta anche un'ammenda che varia dai 516 euro, siano ai 1549 euro.



Il diritto al risarcimento per la violazione della privacy


Infine, le vittime di un reato di violazione della privacy hanno il diritto di ricevere un risarcimento proporzionato al danno che hanno subito.


Il danno per violazione della privacy è stato stabilito sia a livello nazionale da parte della Corte di Cassazione e sia a livello europeo: nello specifico, il risarcimento è previsto purché si accerti che dalla violazione delle norme sulla privacy, e dunque dall'accesso illecito ai dati sensibili, ne è scaturito un danno non patrimoniale che sarà poi quantificato in base alla gravità della lesione.



Per evitare di incappare in qualsiasi errore di valutazione o svista è cosa buona e giusta affidarsi ai consulenti esperti. Attraverso la presenza costante e il monitoraggio delle attività, il professionista ha la tranquillità che tutti i punti della normativa siano presidiati e che la conformità sia mantenuta nel corso del tempo.


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